Grazie sant’Antonio per averci ‘dato’ una bimba meravigliosa dopo undici anni di matrimonio! Vi racconto brevemente. Il 14 ottobre ci siamo recati, io e mio marito, alla Basilica del Santo per la prima volta. Ci siamo rivolti a sant’Antonio (lasciando la cartolina sulla sua Tomba) chiedendo di darci la gioia di diventare genitori, dato che negli ultimi sei anni cercavamo una gravidanza senza risultati.
I medici dicevano che ero ‘vecchia’. Allora abbiamo fatto richiesta al Santo, ben precisa: una gravidanza entro il 17 dicembre (due anni dalla visita), data del mio quarantesimo compleanno, ma solo se ce lo meritavamo e che il bimbo fosse sano, data, appunto, la mia età. In cambio avremmo dato poca cosa, l’adozione a distanza di un bambino e il nome di Antonio se fosse maschio e Antonia come ultimo nome se fosse stata femmina.
La mano sulla Tomba del Santo
Un anno dopo esatto, e cioè il 16 ottobre è avvenuto il ‘miracolo’! In quella data è stata concepita Alessia, Angelica, Alison, Anna, Antonia. E’ così che l’abbiamo chiamata con cinque nomi, e l’ultimo è Antonia sempre per grazia ricevuta. Così quasi per tradizione, ma soprattutto per devozione tramandata, ho voluto che portasse anche il nome del Santo come me. Il battesimo è stato celebrato a Padova nella basilica del Santo ed è stato veramente molto emozionante.
GRAZIE, grazie ancora a sant’Antonio per aver risposto alla nostra richiesta. Ci ha resi strafelici con Alessia che ci dà tanta gioia e felicità ogni giorno. Speriamo che sant’Antonio le dia una sorellina o un fratellino nei prossimi anni. Grazie perchè è bello sapere che c’è qualcuno che ci ascolta. E’ bello avere delle conferme e delle certezze che vengono dall’alto. Rafforzano la nostra fede e ci fanno sentire amati davvero. E’ bello avere un punto di riferimento che si chiama sant’Antonio.
Testimonianza estratta dal libro: Antonio il santo Amico. Lettere al Messaggero di sant’Antonio. Per rispettare la privacy abbiamo sostituito immagini, nomi e luoghi.